Se vogliamo essere produttivi e stare alla larga dal burnout non dovremmo mai mangiare alla scrivania: ecco spiegati i motivi.
Per chi lavora in smart working è difficile non cedere alla tentazione di mangiare alla scrivania. Tuttavia dovremmo sapere che non fa affatto bene alla nostra produttività, e adesso scopriremo il perché. In Francia il codice del lavoro è sempre stato abbastanza stringente al riguardo, vietando in maniera categorica di trascorrere la propria pausa pranzo alla scrivania. Basti pensare che esistono anche delle multe per le aziende che non fanno rispettare questa regola. Malgrado ciò, per via della pandemia questo divieto è stato (almeno temporaneamente) abolito. Scopriamo, invece, perché dovremmo allontanarci dalla scrivania non solo per la pausa pranzo, ma anche per brevi intervalli durante la giornata.
Il lavoro prolungato e i cali di concentrazione
Da dove deriva questa preoccupazione per i lavoratori? Ce lo dicono diversi studi, mangiare alla scrivania non fa affatto bene al nostro benessere né tanto meno alla nostra produttività. Per rendere l’idea prendiamo in esame uno studio dell’Università dell’Illinois.
I ricercatori hanno voluto indagare gli effetti dei cali di attenzione che si verificano quando svolgiamo per un tempo prolungato la stessa azione. Cercando di portare a termine lo stesso compito ad un certo punto ci imbattiamo inesorabilmente verso un calo di attenzione e di conseguenza anche il nostro rendimento subisce un calo. La riduzione dell’attenzione non si verifica, invece, quando lo svolgimento del lavoro viene intervallato da brevi pause.
Il problema dello smart working
Lavorare da casa rende senz’altro più difficile il nostro rapporto con il cibo. In ufficio possiamo portare con noi uno spuntino, andare al bar o fare una pausa caffè con i colleghi, ma tendiamo a tenerci sotto controllo. A casa il nostro rapporto con il cibo può, invece, vacillare e, se ci pensate, è la vicinanza stessa con la cucina che può farci sviluppare una sorta di fame inconscia.
La situazione peggiora se trasformiamo la nostra scrivania nel tavolo da pranzo. Questo accade perché sottovalutiamo l’importanza di prenderci letteralmente una pausa. La pausa pranzo deve essere un momento per staccare, mezz’ora, un’ora, in cui allontanarsi fisicamente dal posto di lavoro. Prendersi una pausa serve letteralmente a ricaricare le batterie e aiuta ad essere più produttivi dopo, quando si è pronti a riprendere. Provare per credere!